La disuguaglianza è uno dei problemi più urgenti con cui ci confrontiamooggi. Conosciamo la dimensione del problema – il discorsosu un 99% contrapposto all’1% fa ormai parte del dibattito pubblico– ma poco si è discusso di che cosa si possa fare al riguardo, aparte disperare. Secondo l’illustre economista Anthony Atkinson,possiamo fare molto più di quanto immaginano gli scettici.Il punto non è semplicemente che i ricchi stanno diventando piùricchi, ma che non riusciamo a contrastare la povertà e che la rapidatrasformazione dell’economia sta lasciando indietro la maggioranzadelle persone. Se si vuole ridurre la disuguaglianza, nonbastano le proposte di nuove tasse sui più abbienti per finanziareprogrammi già esistenti. Occorrono idee originali. Atkinson raccomandapolitiche innovative in cinque campi: la tecnologia, l’occupazione,i sistemi di sicurezza sociale, la condivisione del capitalee la tassazione. E difende la validità di tali politiche a fronte degliusuali argomenti contrari e delle scuse addotte per l’inazione, ossiache un simile intervento farà contrarre l’economia, che la globalizzazionerende impossibile agire e che i costi per metterle inatto sono troppo alti.Più che un semplice programma per il cambiamento, questo libroè una voce di speranza e di consapevole ottimismo sulle possibilitàdell’azione politica.